Studio TIRESIA - GCA

GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE: FATTORI PROGNOSTICI E QUALITÀ DELLA CURA (cod. n. 48-2023)

La presa in carico di un paziente con Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) è estremamente complessa e si articola in diverse fasi, ognuna caratterizzata da obiettivi e interventi specifici, mirati a sostenere la sopravvivenza del paziente e la minimizzazione delle menomazioni conseguenti ai danni primari e secondari.

La fase medio-tardiva gli interventi, perlopiù di tipo riabilitativo, è orientata al recupero di attività più complesse della vita quotidiana. Nella maggior parte dei casi permangono disabilità che rendono necessari anche interventi socio-sanitari a lungo termine, volti a facilitare il reinserimento familiare, sociale, scolastico e lavorativo.

Nonostante l’assoluta rilevanza per il paziente e la sua famiglia, la documentazione dell’efficacia dei diversi interventi nella fase riabilitativa è purtroppo ancora molto scarsa, il che ha portato anche ad una rilevante eterogeneità, sia degli approcci riabilitativi adottati a livello dei singoli Centri, sia dei modelli organizzativi assistenziali in essere nelle diverse Regioni italiane.

Questo studio di ricerca è organizzato dal gruppo TIRESIA (Gruppo italiano per la ricerca clinica in medicina riabilitativa), costituito da una rete di unità riabilitative nazionali che ha lo scopo di promuovere e realizzare progetti di ricerca indipendenti, orientati alla valutazione e al miglioramento della qualità dell’assistenza e ad un più razionale utilizzo delle risorse. Il primo passo di questo studio è quello di identificare i più importanti fattori prognostici per i pazienti GCA e di quantificare il loro contributo non tanto ai fini della sopravvivenza, quanto piuttosto ai fini della capacità di recuperare alcune funzioni fondamentali, necessarie per minimizzare la disabilità. Ulteriore obiettivo è quello di sviluppare indicatori di qualità dell’assistenza che consentano di individuare Centri di eccellenza e di valutare quindi la resa di approcci integrati di presa in carico dei pazienti GCA.

Ricercatore responsabile

Pamela Salucci, UOC Gravi Cerebrolesioni Acquisite

Partner

Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Ranica, Bergamo (Promotore); IRCCS S. Maria Nascente, Fondazione don Gnocchi, Milano (coordinatore); Montecatone R.I.; Centro di Riabilitazione E. Spalenza, Fondazione Don Gnocchi, Rovato; Centro S. Maria ai Colli – Presidio Sanitario Ausiliatrice, Fondazione Don Gnocchi, Torino; IRCCS Don Carlo Gnocchi, Fondazione don Gnocchi, Firenze; Istituto Palazzolo, Fondazione Don Gnocchi, Milano; Polo specialistico riabilitativo Fondazione Don Gnocchi, Sant’Angelo dei Lombardi (AV); Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, Ospedale Riabilitativo Villa Rosa, Pergine Valsugana (TN); Azienda ULSS n. 2 Marca Trevigiana, Ospedale di Treviso; Azienda ULSS n.8 Berica, Vicenza; Fondazione Poliambulanza, Brescia; Centro Cardinal Ferrari, Parma; AO SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo, Alessandria; IRCCS Telese, ICS Maugeri, Telese Terme (BN); Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara; Ospedale di Correggio; Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia; Istituto S. Anna di Crotone; Clinica Riabilitazione Toscana, Arezzo; Azienda Ospedaliera Brotzu, Ospedale S. Michele, Cagliari; ATS Sardegna, Oristano; USL Toscana Nord-Ovest Pisa, Ospedale Versilia; USL Umbria 2, Ospedale di Foligno (PG); IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna; Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Ospedale di Baggiovara.

Finanziatore

Progetto autofinanziato, ciascun partner per la propria quota-parte

Durata e data inizio

Il progetto, della durata di 3 anni e mezzo circa , è iniziato ad agosto 2023

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