Reinnervazione arto superiore

Trasferimento di nervo per il recupero della funzionalità dell’arto superiore nei pazienti tetraplegici: studio osservazionale di coorte (cod. n. 17-2020)

La perdita della funzione degli arti superiori è una delle conseguenze più gravi della lesione midollare cervicale, con notevole impatto sulle attività della vita quotidiana e, di conseguenza, sulla qualità stessa della vita.  Pertanto, gli interventi mirati a migliorare il recupero funzionale degli arti superiori possono avere un effetto significativo sulla vita delle persone mielolese tetraplegiche.

I trasferimenti tendinei hanno rappresentato per anni l’unica strategia chirurgica ricostruttiva per migliorare la funzione degli arti superiori nei tetraplegici. Solo di recente i trasferimenti di nervo (tecnica ben consolidata in altri tipi di lesione, come ad esempio quelle periferiche del plesso brachiale) sono stati considerati una valida opzione di trattamento, da sola o in combinazione con i trasferimenti tendinei. Il trasferimento di nervo è una procedura chirurgica che consiste nella riparazione di un nervo ricevente non più attivo, attraverso la sua connessione ad un nervo donatore sano. In questo modo è quindi possibile reinnervare il muscolo paralizzato.

Questo studio monocentrico intende descrivere gli esiti funzionali, il livello di indipendenza ed il grado di soddisfazione raggiunti dalle persone mielolese tetraplegiche, riabilitate presso l’Istituto di Montecatone, a distanza di almeno 12 mesi dall’intervento di chirurgia funzionale degli arti superiori tramite trasferimento di nervo.

Ricercatore responsabile

Silvia Olivi, UOC Unità Spinale

Collaboratori

UOS Chirurgia Sistema Nervoso Periferico Ospedale di Faenza (RA)

Finanziatore

Progetto autofinanziato

Anno conclusione

2021

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