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Ricerca, la partnership con INAIL ha numeri importanti

Oltre un centinaio i pazienti seguiti e/o valutati nel 2021 | Obiettivo primario è l’individuazione di soluzioni tecnologiche applicabili per lavoratori gravemente infortunati


Numeri importanti e prospettive di sviluppo sempre più intense emergono dall’incontro di sintesi tenutosi oggi sulla collaborazione triennale tra il Montecatone Rehabilitation Institute e le strutture della Direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione dell’Inail, tra cui il Centro Protesi di Vigorso di Budrio, a cui hanno partecipato i rappresentanti di entrambi i partner.  Denominatore comune dell’accordo è l’attività di ricerca per l’individuazione di soluzioni tecnologiche effettivamente applicabili e l’approccio multidisciplinare alla riabilitazione e al reinserimento sociale per i lavoratori gravemente infortunati.

ll lavoro delle équipes ha consentito, nel 2021, di seguire circa cinquanta pazienti con disabilità da lavoro e di valutarne sessanta nell’ambito degli incontri per la mobilità su veicoli e patenti speciali. Quaranta, sempre lo scorso anno, i meeting di progetto estesi ai familiari dei pazienti e ottanta, infine, gli accessi a Montecatone di medici e tecnici del Centro Protesi Inail.

«La collaborazione, che prevede anche la progettazione e realizzazione di interventi formativi per il trattamento di pazienti con mielolesione, cerebrolesione acquisita e amputazioni con l’obiettivo di accrescere le competenze specifiche – ha detto Mario Tubertini, direttore generale di Montecatone – è intrinsecamente importante per noi sotto il profilo della ricerca e delle prospettive che la accompagnano».

«La sinergia con il Montecatone Rehabilitation Institute – spiega Giorgio Soluri, direttore centrale assistenza protesica e riabilitazione Inail – anche attraverso percorsi formativi dedicati, ci consente di attivare una tempestiva presa in carico del lavoratore infortunato. L’équipe tecnico-sanitaria del Centro ha infatti la possibilità di agire tempestivamente, preparando la fase post-dimissione e, conclusa la fase acuta del ricovero in Unità spinale, attivando i servizi e le risorse che dovranno intervenire al momento del rientro a casa dell’assistito».

E proprio di formazione si sta discutendo in queste settimane, segnatamente di quella dedicata a medici, terapisti, tecnici ortopedici ed infermieri. Montecatone Rehabilitation Institute e Inail Direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione ragionano inoltre sulla possibilità di organizzare eventi condivisi, dedicati allo sport, considerato fondamentale strumento di riabilitazione e integrazione sociale.

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